La congiuntura debole grava sul mercato del lavoro svizzero: -10 % in meno di annunci di lavoro rispetto all’anno precedente
Zurigo, 22.01.2025 – Nel 2024 la debole congiuntura ha peggiorato le prospettive del mercato del lavoro svizzero. Il numero dei posti vacanti è diminuito del 10 % rispetto all’anno precedente: per la prima volta dopo la pandemia di Covid, il bilancio annuale è dunque negativo.
Lo rivela l’Adecco Group Swiss Job Market Index, l’indagine scientifica del Gruppo Adecco Svizzera e dell’Osservatorio del Servizio di monitoraggio del mercato del lavoro svizzero dell’Università di Zurigo.
Le osservazioni più importanti in sintesi
- Nel 2024 il numero dei posti vacanti è diminuito del 10 % rispetto all’anno precedente.
- Il calo è particolarmente evidente nel 4° trimestre 2024, in cui sono stati pubblicati il 13 % di annunci in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
- Hanno registrato il calo più consistente rispetto all’anno precedente:
- la categoria professionale MINT e il personale sanitario qualificato: -19 % di posti vacanti.
- la domanda rimane tuttavia al di sopra dei livelli pre-pandemici.
- Calo più contenuto per le categorie professionali Dirigenti e personale qualificato Artigianato: -3 % di offerte di lavoro.
- Sviluppo nelle regioni: Zurigo registra il calo più marcato con -15 % di posti vacanti, seguita dall’Espace Mittelland con -14 %.
La debole congiuntura europea e il franco forte frenano l’economia svizzera e ciò si ripercuote anche sul mercato del lavoro. Nel 2024 sono stati pubblicati complessivamente il 10 % in meno di annunci di lavoro rispetto al 2023. Il calo è particolarmente evidente nel 4° trimestre 2024, in cui sono stati pubblicati il 13 % di annunci in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
«La debole congiuntura svizzera continua ad avere ripercussioni sul mercato del lavoro. La crescita occupazionale ha subito un rallentamento nel 2024 rispetto al 2023 e ciò ha condotto a un lieve aumento della disoccupazione. Contemporaneamente è sceso il numero dei posti vacanti. Sebbene si tratti ancora di un livello superiore a quello pre-Coronavirus, ci stiamo avvicinando sempre più ad esso, segno di una normalizzazione del mercato del lavoro. Resta da vedere quale sarà l’impatto della debole congiuntura nel 2025».
Marcel Keller, Country President Adecco Svizzera
La flessione della domanda di lavoratori qualificati interessa tutte le categorie professionali
La ridotta domanda di personale qualificato sta determinando un calo degli annunci di lavoro in tutte le categorie professionali.
Nel 2024, per il secondo anno consecutivo, le categorie professionali MINT e Sanità hanno registrato un calo dei posti di lavoro. Con un -19 % rispetto all’anno precedente, esso è stato più significativo rispetto al 2023 (-3 %). Il principale fattore scatenante è stato ancora una volta la diminuzione della domanda di sviluppatori e analisti di software. Nel 2024 hanno contribuito al calo anche gli specialisti ICT, banche dati e reti, le professioni sanitarie quali medici e infermieri nonché gli ingegneri civili e ambientali.
Ciononostante il numero di posti vacanti rimaneva nel complesso superiore al livello precedente alla pandemia di coronavirus e alla media nazionale. Per quanto concerne le professioni sanitarie, come gli infermieri, il calo è partito da un livello storicamente alto registrato in tutta la Svizzera nel 2023 ed è stato meno forte di quello rilevato nelle professioni ICT. Il numero di posti vacanti in questa categoria rimane, tuttavia, inferiore a quello delle altre professioni di punta.
La categoria professionale Personale qualificato attività d’ufficio e amministrazione ha registrato nuovamente un calo dei posti di lavoro pubblicati del -17 % nel 2024, per il secondo anno consecutivo. Si è confermato così il trend leggermente negativo già osservato prima della pandemia di coronavirus. Sono state colpite tutte le sottocategorie, tra cui il personale qualificato nei settori della finanza e ragioneria, dei servizi finanziari, della contabilità, delle risorse umane nonché gli impiegati d’ufficio e di segreteria e gli impiegati addetti all’assistenza ai clienti.
Le tre seguenti categorie professionali hanno registrato un calo moderato, compreso tra il -7 % e -8 %. La categoria personale qualificato tecnica con una diminuzione del -8 %, che comprende anche gli elettrotecnici, i webmaster e i tecnici di processo. Segue subito dopo la categoria professionale Professioni SUP/ASP/UNI Economia e ambito sociale con un calo del -7%. Tra queste rientrano, ad esempio, insegnanti, avvocati o analisti finanziari. Anche il personale qualificato nell’area Servizi e vendita ha registrato un calo degli annunci di lavoro del -7 %. Questa categoria comprende professioni quali operatori nel settore sanitario e delle cure infermieristiche, cuochi e professionisti nel commercio al dettaglio.
Le categorie professionali dirigenti, personale qualificato artigianato e personale ausiliario hanno registrato il calo più contenuto degli annunci di lavoro rispetto all’anno precedente, pari al -3 %. Tra i dirigenti figurano i direttori, i responsabili delle risorse umane e i Chief Financial Officer (direttori finanziari). Dal 2020, si osserva una tendenza al ribasso nel numero di annunci di lavoro per queste posizioni. Il personale qualificato nell’area Artigianato e personale ausiliario sono al secondo posto in Svizzera per numero di posti vacanti. Figurano in questa categoria le professioni artigianali, come quelle dei falegnami e dei panettieri, dei polimeccanici, dei meccanici di produzione e di macchine nonché dei fabbri e dei lavoratori qualificati nell’edilizia principale e accessoria. Nonostante il calo, il personale qualificato nell’area Artigianato e personale ausiliario registra in tutta la Svizzera un livello di posti vacanti storicamente elevato.
«I dati del 2024 evidenziano due temi centrali per il mercato del lavoro svizzero: la congiuntura internazionale e l’evoluzione tecnologica. Mentre le professioni nel campo dei servizi e della vendita approfittano della forte domanda interna e si mantengono stabili, il numero di posti vacanti nei settori dipendenti dalle esportazioni, come l’industria orologiera e MEM, è in calo. La scarsa domanda di professioni in campo IT, ad esempio di sviluppatori di software, potrebbe essere indice di cambiamenti a lungo termine dovuti all’evoluzione tecnologica, in particolare all’intelligenza artificiale. I cali legati all’automatizzazione nelle professioni che prevedono molti compiti di routine, ad esempio nelle attività d’ufficio e amministrazione, sono ben documentati negli studi. Resta da vedere in che modo l’evoluzione tecnologica inciderà a lungo termine sulla domanda di professioni nel campo IT. Secondo l’OCSE, dipende se queste professioni verranno sostituite o rese più produttive dalle nuove tecnologie e da quanti nuovi posti di lavoro verranno di conseguenza complessivamente creati».
Johanna Bolli-Kemper, Servizio di monitoraggio del mercato del lavoro svizzero
Calo degli annunci di lavoro a livello nazionale nel 2024, con prospettive più rosee a livello regionale
Gli sviluppi negativi sul mercato del lavoro svizzero hanno coinvolto nel 2024 tutte le Grandi Regioni. In particolar modo sono interessate la regione di Zurigo con un calo degli annunci di lavoro pari a -15 %, seguita a ruota dall’Espace Mittelland con -14 %. La Svizzera centrale e la Svizzera nord-occidentale hanno registrato cali un po’ più bassi pari a -9 %. Le regioni meno colpite sono la Svizzera orientale (-3 %) e la Svizzera sud-occidentale (-2 %).
Nella Svizzera centrale le professioni SUP/ASP/UNI Economia e ambito sociale registrano il calo più marcato pari a -27 %. A Zurigo e nell’Espace Mittelland, viceversa, sono particolarmente colpite le professioni SUP/ASP/UNI nelle aree MINT e sanità (Zurigo: -26 %; Espace Mittelland: -20 %). Nella Svizzera orientale e nella Svizzera nord-occidentale la categoria professionale Personale qualificato Attività d’ufficio e amministrazione ha registrato la flessione più significativa del numero di annunci di lavoro (Svizzera orientale: -26 %; Svizzera nord-occidentale: -20 %). Nella Svizzera sud-occidentale, che presenta il calo più contenuto tra tutte le Grandi Regioni, il personale qualificato nell’area Servizi e vendita nonché le professioni SUP/ASP/UNI nelle aree MINT e sanità sono in testa all’andamento negativo con rispettivamente un calo del -14 %.
Nonostante la situazione nel complesso negativa, vi sono anche spiragli di luce: i dirigenti riscontrano un aumento significativo degli annunci di lavoro nella Svizzera centrale (+29 %) e nella Svizzera sud-occidentale (+20 %), mentre nella Svizzera nord-occidentale si registra solo un leggero aumento pari al +1 %. Nella Svizzera orientale gli annunci di lavoro per il personale qualificato nell’area dei servizi e della vendita sono aumentati del +20 %, mentre nella Svizzera nord-occidentale la domanda di personale qualificato nell’area tecnica è aumentata del +15 %.
I risultati mostrano un evidente sviluppo del mercato del lavoro svizzero che però varia secondo le regioni e le categorie professionali.